Di cosa mi occupo
Ho sempre coltivato un grande interesse per i bambini e per tutto ciò che riguarda il mondo dell’infanzia e oggi sono estremamente felice di aver trasformato la mia più grande passione in lavoro. Mi occupo di disturbi specifici di linguaggio e dell’apprendimento e supporto genitoriale tramite il counseling logopedico.
I servizi

RITARDI DI LINGUAGGIO
Non tutti i bambini iniziano a parlare nello stesso momento, alcuni infatti iniziano a parlare più tardi di altri. Questi bambini vengono definiti “parlatori tardivi” (Late Talkers). Il ritardo di linguaggio non è una diagnosi, ma una condizione clinica che riguarda i bambini di età inferiore ai 3 anni. Nonostante questa possa essere una condizione clinica transitoria è sempre consigliabile approfondire i singoli casi valutandoli e monitorandoli nel tempo, in modo da poter iniziare un eventuale intervento logopedico precoce al fine di stimolare la comparsa del linguaggio sia tramite una terapia indiretta con supporto ai genitori, counselling e addestramento familiare, sia tramite una terapia diretta con il bambino.
Non paragonare i bambini tra loro. Non puoi paragonare il sole e la luna, brillano quando è il momento giusto.

DISTURBI PRIMARI DI LINGUAGGIO (DPL)
Riguardano quei bambini che pur non avendo problemi neurologici, sensoriali o relazionali hanno difficoltà a comprendere e/o a produrre parole o frasi rispetto ai loro coetanei.
L’intervento logopedico precoce in questi casi risulta fondamentale per sollecitare l’espressione linguistica e, soprattutto, prevenire difficoltà di apprendimento nella letto-scrittura (disturbi dell’apprendimento).
Solitamente i disturbi specifici di linguaggio si manifestano con un ritardo nella comparsa delle singole parole, alterazione nella produzione dei suoni linguistici, a livello lessicale oppure ancora nella costruzione sintattica-grammaticale della frase.

DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (DSA)
Comprendono principalmente dislessia, disortografia e discalculia. Sono condizioni caratterizzate da marcate difficoltà nell’apprendimento della lettura, scrittura, calcolo in presenza di normale intelligenza, tipica esperienza scolastica e istruzione, in assenza di alterazioni neurosensoriali che possano comportare tale difficoltà.
Può capitare che tali difficoltà siano associate a scarsa motivazione scolastica o bassa autostima come conseguenza delle difficoltà che il bambino incontra mentre legge, scrive o fa i calcoli.
Nonostante la diagnosi di DSA possa essere fatta solo al 2° e 3° anno della scuola primaria si può intraprendere un percorso logopedico al fine di monitorare l’evoluzione degli apprendimenti del bambino potenziando le capacità in base alle sue difficoltà.

COUNSELING AI GENITORI
Generalmente il focus è sulle famiglie di bambini con linguaggio assente o in fase d’esordio o, ancora, molto scarso. Il counseling genitoriale risulta molto utile nei casi in cui sia necessario un percorso di “terapia indiretta”: generalmente si svolgono uno o più incontri con i genitori del bambino e si forniscono le strategie comunicative più corrette e opportune per favorire lo sviluppo del linguaggio del bambino stesso. Spesso, infatti, i genitori stimolano, seppur inconsapevolmente, il linguaggio del bambino in maniera scorretta, il counseling ha lo scopo di mettere alla luce quali sono le strategie da evitare e quali invece sono da prediligere nei confronti del bambino.
